È buio sulle rendicontazioni degli incassi che arrivano tramite F24. L’Agenzia delle entrate non ha infatti ancora provveduto ad aggiornare le anagrafiche delle amministrazioni con i nuovi codici IBAN di tesoreria che sono operativi dal 1° gennaio 2025 per effetto dell’avvio del nuovo sistema denominato Res.Tes.
La conseguenza è che sul Portale di SIATEL (Puntofisco) non sono disponibili le informazioni analitiche sugli accrediti che giungono in tesoreria e quindi non è possibile risalire al dettaglio delle entrate riscosse ma solo al tributo principale (IMU, TARI o Addizionale IRPEF). Questo blocca la regolarizzazione degli incassi da parte dei servizi finanziari, i quali non sono in grado di associare correttamente l’introito agli accertamenti contabili. Un incasso IMU o TARI, ad esempio, potrebbe essere legato ad una riscossione ordinaria ovvero al pagamento di un avviso di accertamento per recupero evasione. In alcuni casi la mancanza di informazioni potrebbe riguardare anche gli incassi di fine 2024, i cui flussi arrivano nei primi giorni del 2025 e quindi precludere la chiusura dell’esercizio.
Agenzia delle entrate non è in grado di fornire tempi certi per la risoluzione da parte di SOGEI del problema informatico che ha impedito l’allineamento delle anagrafiche. Le conseguenze non sono solo un ritardo nella copertura dei provvisori di entrata rispetto alle tempistiche di legge (15gg) ma anche la difficoltà a condurre le operazioni di riaccertamento ordinario dei residui che gli enti hanno avviato per garantire la puntuale approvazione del rendiconto. Problemi permangono anche sulle quietanze degli F24EP che non risultato disponibili sul cassetto fiscale. Questo il comunicato diffuso nelle ultime ore sul Portale Puntofisco.