La legge di bilancio per il 2025 segna il ritorno – sotto nuove forme – dei vincoli di finanza pubblica, in attuazione della nuova governance economica europea. Le autonomie territoriali sono chiamate a conseguire un equilibrio di bilancio (saldo W2 non negativo) e ad accantonare risorse nei propri bilanci per limitare la capacità di spesa, che saranno riutilizzabili nell’esercizio successivo per investimenti o per la riduzione del disavanzo.
Sul lato delle entrate, a fronte di un incremento del fondo di solidarietà comunale e del contributo per garantire le funzioni fondamentali di province e città metropolitane, il provvedimento contiene una significativa riduzione di risorse destinate ad investimenti di regioni, province e comuni. Degni di nota i due nuovi fondi istituiti appositamente per i comuni:
– Il fondo per il sostegno delle spese sostenute per l’assistenza dei minori sottoposti a provvedimento di allontanamento familiare;
– Il fondo per il contrasto della povertà alimentare a scuola, che i comuni riceveranno per erogare contributi alle famiglie che non riescono a far fronte alla retta di refezione scolastica della scuola elementare.
Per quanto riguarda il personale, dopo la cancellazione del limite al turn over per gli enti locali, va segnalato lo stanziamento delle risorse per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego 2025-2027 e 2028-2030, che si traduce in un incremento dell’1,8%, 3,6% e del 5,4% rispettivamente per il 2025, 2026 e 2027, in aggiunta alle risorse già previste per far fronte al rinnovo del contratto 2022-2024.
Queste e tante altre novità sono analizzate con il consueto taglio operativo nel primo Quaderno di lavoro del 2025 di Filodirettocontabilità, completamente dedicato all’argomento, disponibile sul Portale. La seconda parte uscirà lunedì 13 gennaio.
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